Comunemente rossa,ma anche con la tonalità dal bianco al rosa,dal bianco al verde. Durezza 4-Tetragonale– Gruppo dell’Helvine o Helvite. E’ un Silicato, Tettosilicato di Berillio-Alluminio. Contiene anche Sodio e Cloro. Si ritrova nelle rocce ignee altamente alcaline. Condivide molto della struttura cristallina della Sodalite ed occasionalmente ambedue si ritrovano insieme.
Il nome deriva dal luogo del ritrovamento nel 1962 a Tugtup Agtakorfi,Groenlandia. Significa anche “sangue di renna”, dalla lingua Inuit. A parte la Groenlandia si ritrova, anche in Canada ed in Russia.
Ho avuto la fortuna di ricevere in dono un bel pezzo di Tugtupite da una carissima amica, ricercatrice ed appassionata di cristalli, avventuratasi qualche anno in Groenlandia . Al suo ritorno, descrivendo la sua esperienza, mi racconto’ di questa terra magnifica, ancora a suo dire,(e parliamo di una quindicina di anni fa), incontaminata, pura, profondamente rigenerante e di come l’incontro con la natura e l’intensita’ dei suoi colori sia diretto, senza filtri. La rigenerazione che ne deriva passa dal “misurarsi” con gli elementi, rispettandone il potere e adattandosi a condizioni a cui il nostro stile di vita è poco avvezzo, godendo di quella pace e silenzio dovuti anche ai rari insediamenti umani. In quello spazio abbiamo la possibilita’ di percepire la solitudine come ricchezza o vulnerabilita’…
Devo dire che sono rimasta affascinata dal suo racconto, come una bambina che ascolta con stupore il resoconto di un viaggio in Paesi lontani,sconosciuti e tanto diversi dal luogo nel quale vive. Chi mi conosce sa quanto non ami il freddo,ma in quel momento avrei voluto avere la possibilita’ di vedere e sentire l’energia e la magia di quella terra e della presenza e tradizioni dei nativi, gli Inuit,che mi hanno sempre affascinato ed evocato memorie familiari. Anche affrontando condizioni di vita estreme,conservano, come tutti i nativi,tradizioni antiche e un amore e rispetto per la natura ed i suoi cicli, onorano la Vita e la Morte come movimento, cambiamento e trasformazione.
Parte del mio desiderio di attingere all’energia di quella terra, senza esserci stata fisicamente, e’ stato esaudito quando la mia amica mi fece vedere quali cristalli aveva portato dalla Groenlandia: la Nummite e la Tugtupite, ambedue per me fino a quel momento sconosciuti. Era riuscita a trovare solo un pezzo di Nummite,( ne parlerò al prossimo articolo) che avrebbe tenuto lei e qualche cristallo di Tugtupite che mi avrebbe donato. E’ stato veramente emozionante, mi sono sentita come se l’energia antica e potente di quel luogo mi avesse onorata della sua presenza!Ricordo sempre con molta emozione quel momento,ringraziando di cuore per quel dono prezioso.
Venendo alle proprietà della Tugtupite, e’ chiaro per me che non possono essere distinte dalla qualità ed energia del luogo nel quale si è formata. Il suo rosa-rosso intenso,con spesso il bianco o la trasparenza, portano l’energia del sacro fuoco del cuore,porta energia e presenza a livello fisico, portando alla luce la tematica della SOLITUDINE. Ci aiuta, quando il gioco si fa duro, quando la vita ci propone sfide ed eventi come possibilità di crescita evolutiva, passando dallo sperimentare una perdita, passando dalla ferita della mancanza a percepire lo spazio della Se-par-azione (azione per Sè)come possibilita’ di esplorazione interiore. Porta la presenza della comprensione di come la Solitudine, intesa come connessione con la propria Essenza Divina, diventi il bisogno di contattare la Verita’,che si svela,in modo netto, preciso, veloce, potente e, a volte anche nella sua durezza. Quella durezza lascia il posto allo stupore nel riconoscere quanta bellezza c’è ancora da riconoscere dentro di noi e nel creato, alla libertà di poter scegliere come vivere la propria vita. Tutto questo diventa Forza, Amore,Rispetto e Cura di Sé. Solo così potremo non avere piu’ paura della Solitudine, sentirci parte di quella Armonia e connessione con l’intero Cosmo.
La Tugtupite ci aiuta anche a ricordare quel Fuoco Sacro attorno al quale ci sedevamo anticamente per sentirci Uniti, per ascoltare il suo crepitìo, scaldare il cuore e accogliere con fiducia ed arresa, sapendo di poter attingere a presenza e forza, il fluire della Vita e della sua Sacralità, anche attraverso il potere di trasformazione degli elementi, che anche ora, come nel passato, si fanno sentire, FORTE e CHIARO, portando, se lo vogliamo, la possibilità di sentirci uniti, solidali, presenti,nella vastità dell’Universo.