• SELENITE:non solo Gesso!

    Posted on settembre 26, 2014 by in I Cristalli

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    La Selenite è un gesso, appartiene alla Classe dei Solfati (rendono più resistenti,derivano dall’acido solforico,composto da idrogeno,ossigeno e zolfo. Sono composti molto stabili e resistenti,agiscono come isolanti) di Calcio(e’ il minerale presente più abbondantemente nell’organismo: controllo della eccitabilità neuro-muscolare,coagulazione del sangue,  rilascio di neuro-ormoni da parte di terminazioni nervose, contribuisce a stabilizzare il ritmo del battito cardiaco, rafforzando il cuore),bi-idrato. Fa parte delle rocce sedimentarie evaporitiche, poichè deve la sua origine all’evaporazione di acqua marina. E’ un materiale duttile, morbido,durezza 2 della scala di Mohs  Si trova sia come materiale massivo, (varietà dell’Alabastro), sia in Cristalli trasparenti,( Selenite) ,nella varietà fibrosa chiamata Sericolite o Satin Spar, dall’aspetto serico,sottoposta a litoclasi che indica diverse tipologie di fratture prodotte dalla rottura di masse rocciose sottoposte a forze tettoniche) o come Rosa del Deserto che si presenta in tipici aggregati lenticolari, tabulari, più sottili alle estremità, che nella loro disposizione ricordano i petali della rosa. Nel corso della propria formazione, ha inglobato innumerevoli granelli di sabbia  che hanno reso più resistente il minerale gessoso. Il suo colore è dato dalla presenza di ossidi di ferro.

    La Selenite,chiamata così per il colore simile alla luna, si manifesta in cristalli striati di un ghiaccio trasparente a perfetta sfaldatura, o in grossi cristalli a “Ferro di lancia” che si rinvenivano,fin dalla metà del secolo scorso nelle intercalazioni argillose degli affioramenti gessoso-solfiferi attorno a Bologna.Nota è anche la qualità trasparente bolognese detta a “specchio d’asino”. La formazione dei gessi che affiorano in Emilia-Romagna risale a 5-6 milioni di anni fa (Messiniano) quando il Mediterraneo si trovò più volte isolato dall’Oceano Atlantico a causa della temporanea chiusura dello stretto di Gibilterra. L’isolamento del Mediterraneo determinò la progressiva evaporazione delle acque marine e la conseguente precipitazione dei sali minerali in esse contenuti. E’ quindi uno dei primi minerali che si forma dall’acqua salata che evapora dai laghi sotterranei o dai mari isolati dall’oceano aperto. Si può anche trovare a coda di rondine o coda di pesce,a doppia geminazione. Un’altra sua caratteristica di formazione è che cresce con la punta rivolta verso il basso.

    Già le particolarità “Tecniche “ di origine e formazione, distinguono la Selenite dalle altre formazioni gessose,definendo anche le caratteristiche energetiche.La trasparenza e le striature verticali rappresentano la capacità di ricevere e mantenere il collegamento con la Luce, la sua purificazione e trasformazione veloce, attingendo alla qualità impersonale. La morbidezza rappresenta la duttilità,il fluire emozionale (l’acqua),il dissolversi nel tutto,rimanendo nella presenza e forza della propria essenza(sale). Pensando a formazioni antiche,come ad esempio i  cristalli di Selenite della grotta di Naica, datati oltre 18.000 anni, possiamo ricollegarci alla qualità dell’origine e dell’evoluzione della vita,alla qualità di luce Cosmica, mentre viviamo in un corpo fisico,apprendendo nella materia, con la possibilità di rimanere connessi e ricevere continuamente la qualità della Luce. Ecco, POSSIBILITA’ questa è la parola che sto ripetendo spesso ultimamente a me stessa e alle persone con cui condivido il mio percorso.

    Di seguito potete leggere le informazioni di un mio precedente articolo: con informazioni sulla mia esperienza personale e “terapeutica”.

    La mia storia” con la Selenite inizia nel 1995, quando, con il mio bel pancione, in viaggio di nozze,tornai dall’America dal Corso per insegnanti di  Katrina,con la Selenite gigantesca posizionata(ancora si poteva portare come bagaglio a mano), nella borsina porta pannolini e biberon regalatami per la futura nascita del primogenito. L’ho sperimentata da subito, sia individualmente che nei corsi, e via via sono arrivate altre bacchette trasparenti,più piccole, tutte italiane, quella verde  australiana, la marrone, la rosa, quella inclusa nera. Personalmente la sua presenza mi stimola ad “allinearmi”, a creare un ponte tra Cielo e Terra,passando dalla postura del corpo che ritorna eretta, se in squilibrio,piegata in avanti o indietro o sbilanciata di fianco, sentendo la sensazione di allungamento, di estensione. In questi giorni sento la necessità di “toccare” le bacchette per ammorbidire l’intensità dell’energia “rossa” ,che a volte rende le emozioni “esplosive”,che stiamo ricevendo da tempeste solari, transiti planetari,ma soprattutto per alleggerire la pesantezza e la fatica di questi “passaggi nella materia”. La qualità della Selenite è proprio questa,la possibilità di far perdurare lo spazio meditativo  di pace, benessere, fusione che proviamo chiudendo gli occhi e che sparisce, ahimè, riaprendoli. Ci aiuta nei passaggi difficili mantenendo la consapevolezza di ciò che esattamente sono: PASSAGGI. A volte non è facile guardare oltre….. e non rimanere sopraffatti dagli eventi. E’ il cristallo dell’ARRESA, che non è sinonimo di rinuncia, rimpianto, mancanza di riconoscimento. E’ aprire la porta ed integrare nelle nostre cellule la possibilità di non identificarci più con il dolore, la rabbia,la paura,attingendo a quello che ci fa sentire una parte unica e speciale del Tutto, accettando il cambiamento, ciò che non abbiamo programmato, rimanendo nella fluidità della chiarezza, del rispetto per la propria ed altrui  verità interiore.

    E parlando di “passaggi”,la Selenite e’ il miglior compagno cristallino anche per il passaggio importante che attraverso il Bardo ci permette di ritornare a Casa,quella dell’origine…..In virtù delle sue qualità, è necessaria una preparazione di riequilibrio dei chakra per integrare la sua frequenza ed è raccomandata l’Ematite  o la Tormalina nera sul chakra di base.per integrare la Luce con la Forza  ed il nutrimento di Madre Terra.

    La Sericolite è una varietà di gesso fibroso, dall’aspetto serico,chiamata anche  Satin  Spar,sottoposta a litoclasi che indica diverse tipologie di fratture prodotte dalla rottura di masse rocciose sottoposte a forze tettoniche.La meditazione con la Sericolite ha portato alla luce la sua caratteristica di pulizia ed alleggerimento sul piano fisico,del Chakra Causale(dietro alla sommità della testa) e benefici alla vista.

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     La Rosa del deserto è una particolare varietà di gesso che si presenta in tipici aggregati lenticolari, tabulari, più sottili alle estremità, che nella loro disposizione ricordano i petali della rosa. Nel corso della propria formazione, ha inglobato innumerevoli granelli di sabbia  che hanno reso più resistente il minerale gessoso. Il suo colore è dato dalla presenza di ossidi di ferro.

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