La Pallasite e’ un meteorite di ferro composto essenzialmente da grandi singoli cristalli vetrosi di peridoto (olivina) incorporati in una rete di ferro e nichel. Si ritiene che le pallasiti si siano formati all’interfaccia del mantello sassoso e del nucleo metallico di un planetoide stratificato. Prende il nome dal naturalista tedesco Peter Simon Pallas, che scoprì nel 1772 il primo esemplare di questo tipo di meteorite in Siberia vicino a Krasnojarsk. L’aspetto delle pallasiti è molto differente rispetto a tutti gli altri meteoriti: si tratta sostanzialmente di cristalli trasparenti giallo-verdognoli di olivina inglobati in un blocco di metallo. La quantità di metallo rispetto ai cristalli può variare considerevolmente anche all’interno dello stesso campione. Generalmente i cristalli sono distribuiti abbastanza uniformemente, ma si possono incontrare anche delle aree policristalline, dette tasche (pockets), dove i cristalli sono in contatto gli uni con gli altri. Il colore dei cristalli va dal giallo (più comune) al giallo-verde dell’olivina (meno comune) e le dimensioni vanno da pochi millimetri fino a poco più di un centimetro e mezzo. Provenienza: Antartide, Argentina, Australia, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Francia, Germania, Italia, Giappone, Messico, Russia, Usa.
Il meteorite è ciò che rimane dopo l’ablazione atmosferica di un “piccolo” asteroide entrato in collisione con la Terra. In pratica è ciò che di esso raggiunge il suolo. Quando entrano nell’atmosfera i meteoroidi si riscaldano fino ad emettere luce, formando così una scia luminosa.Il riscaldamento non è prodotto dall’attrito, ma dalla pressione dinamica generata dalla fortissima compressione dell’aria di fronte al meteorite. La maggior parte delle meteoriti si disintegrano in aria, e l’impatto con la superficie terrestre è raro. Ogni anno si stima che il numero di rocce che cadono sulla Terra delle dimensioni di una palla da baseball o più si aggiri sulle 500. Sulla Terra, in rarissimi casi, sono state trovate meteoriti provenienti dalla Luna o da Marte. Le meteoriti, recuperate subito dopo essere state osservate nell’attraversamento dell’atmosfera o nell’impatto sulla superficie terrestre, vengono chiamate cadute. Tutte le altre sono note come ritrovate. Ogni meteorite ha un nome specifico che deriva dal luogo di rinvenimento. A seconda che si tratti di un meteorite ferroso o roccioso diverse caratteristiche possono cambiare, ma normalmente tutte le meteoriti cadute da non troppo tempo mostrano una crosta di fusione scura e possono presentare sulla superficie piccole cavità chiamate regmagliti, simili alle impronte lasciate dalle dita sulla creta fresca. La forma non è mai sferica e non presentano quarzo o bollicine. Quelle ferrose hanno una densità prossima a quella del ferro e anche quelle rocciose risultano significativamente più pesanti rispetto alle rocce comuni. Le meteoriti sono state divise tradizionalmente in tre grandi categorie: rocciose(anche dette aeroliti), composte principalmente da silicati; ferrose(anche dette sideriti), composte per lo più da una lega di ferro e nichel e ferro-rocciose(anche dette sideroliti), che contengono sia metallo che roccia in proporzioni simili.
Ritornando alla Pallasite,le sue qualita‘ oggettive la rendono particolarmente interessante.Gia‘ conosciamo le caratteristiche del Ferro,forse meno quelle del Nichel: e‘ contenuto per circa 1 mg nel pancreas , nelle ossa,nella saliva, nel sudore e nel siero. E’ essenziale per l’assorbimento del Ferro.
Ecco qualche informazione sul Peridoto tratta da un mio vecchio articolo:
” Varietà a gemma di colore verde di Forsterite,gruppo Olivina. Silicati,nesosilicati, Durezza 7,Ortorombico.Contiene Magnesio e Ferro. Provenienza: Cina, Egitto,Etiopia, Norvegia, Pakistan, Sri Lanka. La si trova frequentemente nelle isole vulcaniche.
E’ una pietra antica, utilizzata dagli Egizi, ha un verde brillante luminoso unito al giallo, (chiarezza e rigenerazione).La sua forza, legata all’origine e formazione primaria, quindi al fuoco ed alla composizione chimica, la rende utilissima, posizionata sul punto del plesso solare, come aiuto per la centratura e forza emozionale, quindi, protezione e filtro da ciò che dall’esterno potremmo assorbire.
E‘ un cristallo efficacissimo per liberare VELOCEMENTE un carico di tossine e un blocco del sistema linfatico e ghiandolare causati da ristagno emozionale che si riflette sul corpo fisico.Gli effetti sono immediati.E’ un cristallo perfetto per il periodo primaverile, per la depurazione e rafforzamento degli organi associati a questa stagione, specialmente quando il risveglio tarda ad arrivare e il nostro Corpo fisico ed emozionale risentono di cambiamenti climatici improvvisi a cui e’ difficile adattarsi.
In un momento di “stress” personale e collettivo.Aiuta nel rafforzamento delle ghiandole surrenali, portando equilibrio emozionale, benessere fisico, volontà, attingendo a maggior quantita’ di Luce che diventa Energia a cui attingere e trasformazione veloce. Ottimo anche L’Elisir, sempre con l’avvertenza di evitare l’immersione diretta, combinando l’elemento Fuoco ed Acqua a beneficio di tutte le nostre cellule.”
Per quello che riguarda le qualita‘ energetiche,ho avuto la fortuna di ricevere in regalo una Pallasite e di poterla sperimentare. Indubbiamente, come tutte le Meteoriti, essendo molto veloce, e collegata allo spazio stellare, va preparata con almeno tre sessioni di riequilibrio con cristalli di base. Puo‘ essere posizionata sul plesso solare quando siamo in un momento di forte stress emozionale e fisico, stiamo affrontando la classica spinta e pressione interiore di cambiamento ( quella del Diamante , per intenderci), la rottura del guscio dell’uovo, di quello spazio di nutrimento e protezione che nel frattempo e‘ diventato limitato e limitante, affidandoci al Movimento Naturale della Vita. Attingendo alla combinazione di Nichel e Ferro e alle caratteristiche dell’Olivina, il Corpo Emozionale ed Eterico sono rigenerati e il Corpo Fisico attinge a nuova energia, integrando alte fequenze e maggiore velocita‘ nel movimento e cambiamento. Posizionata sul sesto chakra, la Pallasite ci ricorda da dove tutto e tutti proveniamo,ci ricorda che l’energia è movimento(non dimentichiamoci che siamo su una sfera che gira su sè stessa nella vastita‘ dello spazio),che, anche se stiamo sperimentando la sfida piu‘ difficile della nostra vita e siamo definiti in quel passaggio creando separazione e sofferenza, c’e‘ SEMPRE la possibilita‘ di scegliere, attingendo ad infinite possibilita‘, a quello spazio infinito che sempre cambia e si trasforma, in ARMONIA e CONNESSIONE con il TUTTO.