La riedizione in versione aggiornata del primo libro di Katrina,uscita dopo la stampa del suo ultimo e quarto libro,mi porta a pensare ad un cerchio che si chiude e ad un’altro che si apre, al tempo che ci sfiora e scorre attraverso quello stesso cerchio. La mia vecchia edizione di “Cristalli” appare consunta,letta e riletta,sottolineata.E’ stato il mio primo libro che parlava di questo mondo così “misterioso” che per me significava,allora,come ora: Casa,Origine,una presenza che mi accompagna e rende tutto più facile,più chiaro.La qualità di questo libro è la semplicità,l’ispirazione a ricominciare, a partire dal comprendere cos’è prioritario nella nostra vita,di lasciar andare tutto ciò che non ci appartiene veramente,che è diventato solo pesantezza e sofferenza. A volte,per capire cos’è veramnete il NUOVO,dobbiamo ripartire dall’INIZIO,da un nuovo inizio.E non è forse quello verso cui stiamo tutti andando,il bisogno di ritornare alla SEMPLICITA’? Semplicità ora è il lusso di prendersi del tempo per esplorare la bellezza che ognuno di noi ha già in serbo dentro di sè,la bellezza di un fiore,di un albero,di un animale,di un bambino,di nostra Madre Terra,dello spazio stellare.E’ cos’ facile essere catturati dalla bellezza dei Cristalli:rappresentano la parte più antica della terra e la capacità di adattarsi al nuovo,ci aiutano a d essere presenti nella realtà materiale mentre la luce,con la sua velocità e trasformazione,ci avvolge ed attiva la nostra capacità di sentirci parte dell’Universo.Attraverso i Corpi Superiori descritti in Illuminazione Cristallina abbiamo la possibilità di diventare luce in terra, di espandere quella scintilla divina dentro di noi,ma ritornare ora all’inizio,al primo libro,è un pò come sentirci,”umilmente” una parte,certo speciale,ma pur sempre una parte della vastità che è il tutto. Sono felice ancora una volta di poter ringraziare Katrina,che ho potuto riabbracciare ultimamente, dopo qualche anno,con cui ho potuto condividere,anche se dall’altra parte del pianeta,una buona parte della mia vita e del mio lavoro.La ringrazio per aver premiato la qualità che lei chiama “pazienza”,un’altra bella qualità per questi momenti di cambiamento: il sentire,con fiducia,che ogni cosa arriverà al momento giusto.E ti invito a leggere o a rileggere questo libro con semplicità e pazienza.
Priyen Patrizia Tassini