Appena tornata da Kauai, dopo due settimane intense di nutrimento, riposo, incontro con persone e Cristalli speciali, ho trovato molto difficile ri-tornare ai ritmi “normali” e soprattutto mi sono chiesta cosa era importante condividere, che andasse oltre alle mie esperienze personali e potesse essere di aiuto ad altri. In posti come Kauai, respiri Bellezza e ti riempi gli occhi di “BELLEZZA” che ti appare da montagne ancora inaccessibili, dalla natura nelle varie forme che fanno a gara per sorprenderti, ti connetti con la forza e l’energia antica delle rocce laviche, e con l’oceano con colori sfumati come Crisocolla. Un piccolo assaggio di come poteva essere la Terra in origine… E ogni volta mi lascio rapire, “stordire”, invadere dall’energia femminile antica che, quest’isola in particolare, emana. Lì comunico facilmente con le Presenze degli spiriti degli antenati che si mostrano apertamente in questo luogo, portando la qualità delle antiche RADICI. Questo è il posto nel quale io mi sento realmente a CASA, nutrita, protetta, in pace. Una benedizione per me poterci ritornare per incontrare Katrina; che direi, non a caso, ha scelto di vivere proprio a Kauai.
Nel trattamento con i Cristalli che ho ricevuto durante il corso, ho voluto chiedere un messaggio che riguardasse questa nostalgia profonda di casa che sento per questo posto, la cui bellezza mi riempie il cuore. La risposta che mi è arrivata è stata: “Porta questa Bellezza e la forza delle Radici antiche in Italia”. La risposta mi è piaciuta, ma la nostalgia rimaneva, così come la difficoltà nel ritrovarmi in una realtà così diversa, anche se a casa mia, con la mia famiglia, i miei Cristalli, insomma, ciò che ho creato e deciso di vivere… All’improvviso, prima che mi addormentassi, ancora con un pò di inquietudine, mi è apparsa chiaramente l’immagine del Custode della Terra di Kauai, e il messaggio è arrivato forte e chiaro: “CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO COMPITO, RUOLO, MANIFESTAZIONE E REALIZZAZIONE!”. Ma prima di approfondire questo messaggio in relazione a questo Cristallo Maestro vi consiglio di leggere quello che Katrina scrive riguardo ai Cristalli Maestri Custodi della Terra nei suoi libri e la storia che lei ha vissuto personalmente con quello di Kauai, nell’articolo che potete trovare sul sito. Io in questo articolo mi limiterò a raccontare quello che ho sperimentato nei vari incontri con il Cristallo, sperando che possa essere un messaggio utile anche ad altri.
Ricordo la prima volta che insieme al gruppo del Corso iniziale di Katrina, era il 1992, andai a “incontrare” il Cristallo Custode della Terra al tempio induista di Kauai. Ho ancora una foto che ritrae il gruppo, ognuno con un fiore in mano da offrire e un Cristallo con cui connettersi al “Baby”, così come lo chiama Katrina. Io, come il resto degli studenti, ero emozionata, profondamente grata per l’occasione che si presentava e desiderosa di ricevere messaggi ed informazioni che avrei potuto portare al ritorno a casa, in Italia. Il Cristallo si poteva avvicinare, ma non toccare, era sull’altare alla fine di alcuni gradini di marmo, illuminato dalla luce che filtrava da una finestra sul soffitto e che attraverso un Rubino (cristallo il cui tema è il potere) arrivava rosata. Non era trasparente, era piuttosto denso all’interno, pieno di informazioni, e devo dire che anche se me lo aspettavo di maggiori dimensioni, emanava una energia imponente. Nella prima meditazione con questo Cristallo, mi arrivarono immagini impegnative relative a conflitti, battaglie, come un film che scorreva portando lo stesso tema, come un rewind su quello che, nella nostra sperimentazione nella densità della materia è stato il possesso e il dominio del territorio. Le immagini erano crude e mi lasciarono un pò perplessa, non era quello che mi aspettavo, ma quando riaprii gli occhi il riflesso rosa che si rifletteva nel Cristallo mi avvolse come una coperta morbida e confortante e mi arrivarono queste parole: “Questo è ciò che l’uomo ha sperimentato, ora c’è la possibilità di scegliere, di procedere e di imparare da quello che è stato”. Devo dire che più che le parole, comunque precise e significative, è stato quel rosa così avvolgente e confortante che mi ha riempito il cuore e che è stato il vero e profondo contatto con questa presenza cristallina maestosa.
L’atmosfera con i monaci era di accoglienza, di disponibilità, sorridente. Con piacere ho donato per la costruzione del nuovo tempio nel quale sarebbe stato costruito uno spazio apposito per il Cristallo, più grande e luminoso. Dopo la prima visita, ho avuto la possibilità di ritornare al tempio varie volte e di nutrirmi, ricambiando quel rosa, che riempie, trabocca e, senza tante parole o immagini, insegna ed arriva con il potere più grande, quello illimitato dell’amore.
In seguito, il Cristallo è stato posto, provvisoriamente e lo è tutt’ora, in uno spazio buio, all’interno di un tempio nel quale l’energia è chiusa e finalizzata a nutrire Shiva, in un scambio “tantrico” con il sottofondo di mantra e musiche a pieno volume.
Al di là di quello che a livello personale e non solo, Katrina ha sentito come una manipolazione nei suoi riguardi e nei riguardi delle persone che lei ha portato in visita al Tempio (vi consiglio di leggere il suo articolo sul sito al riguardo). Durante l’ultima mia visita al Cristallo, che è durata poco, all’incirca una mezz’ora, la sua Presenza, ora che sono ritornata a casa è così viva ed intensa, che ho ritenuto importante parlarne e continuare la comunicazione e connessione che desidero mantenere con meditazioni costanti e condidere con chi vorrà.
In questo ultimo e breve incontro, la prima cosa che avrei voluto fare, come nell’incontro di due anni fa, era di portare il Cristallo fuori, all’aria, al sole, sotto una cascata o immergerlo nell’acqua dell’oceano. L’ho fatto visualizzandolo e già lo spazio mi sembrava meno buio, meno stretto. Ho fatto il vuoto dentro di me per non ascoltare quello che mi infastidiva, ho fatto il silenzio dentro di me, non volevo il giudizio, volevo solo ascoltare quel rosa e mandare il mio rosa, volevo mandare la mia gratitudine, consapevole dell’importanza di quella presenza, proprio lì, in quello spazio, in quel momento, e sentire che tutto era comunque giusto, aveva un’armonia precisa, un suo svolgersi nei tempi e nelle lezioni del passato, come profonda guarigione del femminile. E quel rosa è rimasto come ponte, l’ho fissato proprio dentro il mio cuore ed è uno dei doni che ho porato con me da questo viaggio.
Ritornando all’immagine e al messaggio che mi è arrivato, considerando che il Cristallo Custode della Terra arriva da una miniera dell’Arkansas, dove trovate la qualità migliore di Quarzo, è stato regalato da una donna al Monastero, è un cristallo ISIDE, (potere illimitato dell’Amore, conoscenza della sacerdotessa, attivazione dell’energia femminile) è presente in un Tempio induista, una delle religioni più antiche, forse parole come COMPITO, RUOLO, MANIFESTAZIONE, REALIZZAZIONE, possono avere un significato, diventare qualità del NUOVO CAMBIAMENTO, della distruzione di tutto ciò che è ormai vecchio e inadeguato e che soprattutto nega la qualità, il potere, la conoscenza femminile. E’ chiaro che è più difficile fare questo rimanendo nel mondo, nella piazza del mercato, come era solito dire il mio amato maestro OSHO, dall’interno, rimanendo nella propria identità, rimanendo nel proprio spazio, nei SI, e anche nei NO, non rinunciando alla possibilità di vivere con GIOIA. Non sempre è facile, ma credo sia il momento di onorare le proprie scelte, le proprie sfide e rimanere nella PRESENZA.
Vi mando “quel” Rosa morbido e protettivo nel mio abbraccio
Priyen Patrizia